Regolamento del coro
Il Coro polifonico Interparrocchiale Diocesi di Imola, è una comunità di persone di diverse età provenienti da differenti realtà parrocchiali della diocesi, con lo scopo di offrire un cammino di crescita personale e comunitaria nella fede in Cristo; strumenti di tale servizio e di tale crescita sono prioritariamente la preghiera e l’annuncio della Parola di Dio attraverso il linguaggio universale della musica e del canto.
Tutti i membri del Coro sono quindi posti in grado di dare e, al contempo, di ricevere il messaggio cristiano all’interno della più grande comunità che è la Chiesa; da un lato collaborando attivamente alla sua missione con il servizio di animazione liturgica che coinvolge l’assemblea tutta e dall’altro approfondendo la propria educazione attraverso i momenti comunitari di preghiera e di conoscenza delle Sacre scritture e delle vite dei Santi celebrate dalla musica sacra antica e moderna posta al servizio della liturgia.
Il carisma del Coro consiste nel far scoprire o riscoprire la gioia della preghiera attraverso la musica e il canto. Ogni concerto è vissuto come preghiera, lode al Signore e riflessione sia dagli stessi coristi sia dai fedeli che vi assistono. Il fine del Coro si realizza se ogni partecipante adotta atteggiamenti comuni al cammino di fede della singola persona e della comunità stessa, che diano ai suoi componenti e a chiunque venga a contatto con questa realtà un aiuto concreto per vivere da cristiani nel mondo.
Ciò significa testimoniare il Vangelo non solo durante le liturgie o i concerti-preghiera, ma nella vita di tutti i giorni e negli ambienti più disparati (scuola, lavoro, famiglia, luoghi ricreativi, ecc.) con spirito di servizio, nella carità, nell’umiltà, con rispetto e tolleranza, nell’amicizia e nella fraternità, nella correttezza e nell’accoglienza del prossimo. Il membro del Coro sia consapevole che il cristiano è chiamato a manifestare la gioia della fede e lo stupore innanzi alla bellezza del creato e dell’arte, non solo attraverso il canto, ma con tutta la propria vita.
Il Coro non sostituisce in alcun modo il compito di animazione liturgica parrocchiale, al quale ogni membro è chiamato a prendere parte nella realtà comunitaria di provenienza. Il Coro si impegna a collaborare attivamente con i cori e le cantorie delle parrocchie ospitanti per creare un clima di fraternità e amicizia tra i membri del Coro e le comunità dove si svolgono i concerti.
Repertorio del Coro
Il Coro Interparrocchiale, fin dall’anno della sua fondazione, segue le orme del Coro della Diocesi di Roma. Sono sempre più numerose le occasioni di incontro, scambio e amicizia tra i componenti delle due realtà corali, lontane geograficamente ma vicine attraverso la musica che ci unisce in Cristo. Usando le parole di Mons. Marco Frisina (fondatore e direttore del Coro della Diocesi di Roma), il Coro Interparrocchiale è un “satellite” del Coro a servizio del Papa e della Chiesa. Per questo motivo i brani sacri eseguiti dal Coro Interparrocchiale sono scritti ed orchestati dal maestro Mons. Marco Frisina e la proposta educativa è la stessa del Coro della Diocesi di Roma.
Gli Atteggiamenti
Vivere con entusiasmo la realtà del Coro, nel rispetto del suo carisma e delle sue finalità, cioè in senso pienamente cristiano, significa:
a) Crescere con la musica nella liturgia:
− servizio e disponibilità alla partecipazione alle celebrazioni liturgiche e ai concerti;
− umiltà e atteggiamento di preghiera nell’esecuzione dei canti;
− impegno nelle prove e nella preparazione dei canti;
− collaborazione con gli altri coristi e aiuto reciproco nell’apprendimento dei canti e nel reperimento degli spartiti;
− capacità di armonizzare la propria voce con quella degli altri coristi;
− ascolto delle correzioni fraterne e tecnico-musicali da coloro che hanno maggiore esperienza della vita comunitaria e della musica;
b) Crescere spiritualmente e culturalmente:
− partecipazione alla prova di canto che inizia con la preghiera comunitaria;
− presenza ai concerti, alle liturgie animate da Coro, ai momenti di preghiera.
− partecipazione ai ritiri spirituali, organizzati per il Coro nel corso dell’anno, generalmente nei tempi forti dell’Anno Liturgico e al termine delle attività e agli incontri di formazione;
c) Crescere comunitariamente in senso cristiano:
− la presenza frequente alle liturgie e la consuetudine alla preghiera comunitaria tendono a generare nei coristi una certa familiarità sia tra di loro, sia con la preghiera liturgica a cui essi sono chiamati a partecipare come autentici animatori dei propri fratelli attraverso il servizio del canto. Questa preghiera è, infatti, l’origine del servizio e della crescita spirituale comunitaria della realtà del Coro e i suoi primi frutti sono l’entusiasmo, la comunione e la gioia espressi in ogni servizio reso alla Chiesa. La bellezza nel cantare le lodi a Dio e la letizia che la accompagna deve illuminare il cuore di chi ascolta e prega insieme al Coro. I concerti sono degli autentici annunci catechetici sull’incanto della musica quale canale preferenziale per comunicare con il Signore. L’incontro costante con Cristo attraverso gli atteggiamenti sopra delineati e la conseguente crescita in Lui, aziona beneficamente un movimento di conversione e di testimonianza cristiana che incide conseguentemente sugli ambienti in cui vive ed opera ciascun membro appartenente alla realtà del Coro (famiglia, lavoro, scuola, ecc.).
L’Iscrizione
Ogni nuovo membro è chiamato ad aderire al Regolamento del Coro e a comunicare i propri dati personali per ricevere informazioni e comunicazioni. L’iscrizione al Coro comporta l’acquisto del materiale indispensabile per la divisa: una stola per i soprani e i contralti, la cravatta per tenori e bassi e una cartellina per tutti con il logo del Coro.
La Presenza alle Prove, ai Concerti e alle Celebrazioni
La partecipazione alle attività del Coro prevede una seria e responsabile cura delle prove sia ordinarie che straordinarie. Tuttavia, nello spirito di comunità, si comprendono le esigenze personali e famigliari che impediscono la costante presenza agli appuntamenti fissati durante l’anno. Nell’ipotesi di assenza protratta per più prove consecutive, è gradita comunicazione di tale assenza al Direttore Artistico che concorderà la soluzione più adeguata alla partecipazione alle attività.
Ciascuno è chiamato, presa visione della comunicazione scritta in vista di un evento, a confermare la presenza o segnalare l’assenza entro breve tempo. E’ bene collaborare per l’organizzazione logistica di ciascun evento.
Le Prove
L’attività del Coro Interparrocchiale. inizia nel mese di settembre e si conclude, generalmente, nel mese di giugno. Le prove ordinarie si tengono una volta alla settimana presso la Parrocchia di San Giacomo Maggiore del Carmine, in via Emilia 32 ad IMOLA (ingresso da via Case di Dozza, cortile interno), con inizio alle ore 20.45 e terminano alle 22.30. Possono essere previste prove supplementari su decisione del Direttore Artistico.